Su una possibile datazione astronomica dei petroglifi del lago Onega (trad. in russo: О возможной астрономической датировке петроглифов Онежского озера)
di Carlo Scopelliti

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Sunto: Il geologo russo Dmitrij Sineokij ha proposto un’interpretazione astronomica dei petroglifi del lago Onega (Russia). Secondo la sua ipotesi, le posizioni dei corpi celesti raffigurati in questi petroglifi permetterebbero di datarli ad un periodo compreso fra i 39.000 ed i 30.000 anni a. C. – Su richiesta di Sineokij, l’astronomo italiano Costantino Sigismondi ha esaminato le argomentazioni del geologo russo, giungendo però a ritenere più probabile una datazione diversa. Sineokij sta proseguendo le sue ricerche, tenendo conto delle obiezioni del prof. Sigismondi.

Abstract: Russian geologist Dmitry Sineoky has proposed an astronomical interpretation of the petroglyphs of Onega lake (Russia). According to his hypothesis, the positions of the celestial bodies shown in these petroglyphs make it possible to date them to a period comprised between 39,000 and 30,000 b. C. – Upon Sineoky’s request, Italian astronomer Costantino Sigismondi has analyzed the argumentations of the Russian geologist, but he has reached the conclusion that another date is more likely to prove true. Sineoky is continuing his research, taking into account professor Sigismondi’s objections.

Краткое изложение: Русский геолог Дмитрий Синеокий предложил астрономическое толкование петроглифов Онежского озера (Россия). Согласно его гипотезе, расположение небесных светил, изображённых на этих петроглифах, позволяет их приписать к периоду, включённому между 39.000 лет  до н. э. и 30.000 лет до н. э. – По просьбе самого Синеокого, итальянский астроном проф. Костантино Сиджизмонди проверил аргументации русского геолога, и пришёл к выводу, что другая датировка является более вероятной. В настоящее время Синеокий продолжает свои исследования, учитывая возражения проф. Сиджизмонди.

Carlo Scopelliti. Laurea in Filosofia all’Università “Sapienza” di Roma e laurea in Scienze Aziendali presso il Politecnico di Studi Aziendali di Lugano (Svizzera). Parla e scrive in russo, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese. Dopo una breve esperienza di insegnamento in istituti privati, ha lavorato all’E.N.E.A di frascati come ricercatore e traduttore di manoscritti latini e greci riportanti notizie sui terremoti. In particolare, ha tradotto in italiano il trattato De terrae motu, scritto in latino nel sec. XV dall’umanista Giannozzo Manetti sul problema dei terremoti. Il trattato in questione contiene il primo catalogo storico di tutti gli eventi sismici verificatisi in Italia, ed era rimasto inedito fino alla pubblicazione della suddetta traduzione da parte dell’E.N.E.A. Successivamente ha collaborato col “Centro Russia Ecumenica” di Roma. Dal 1988 al 1997 ha lavorato in Russia per importanti gruppi industriali e cantieristici italiani. Dal 1999 al 2004 è stato responsabile del marketing per la società informatica italiana “SNARX S.r.l.” di Roma, specializzata nel campo dell’integrazione dei sistemi. Nel 2004 è stato impegnato anche in un rapporto di collaborazione esterna con la filiale italiana della società cinese “Tianshi” (“Tianshi Italia” – Roma) quale consulente per le attività marketing e quale traduttore e interprete dal russo in italiano/inglese e viceversa. Da luglio 2004 ad oggi è impiegato come “Cultural Lecturer” sulle navi della società “Costa Crociere” di Genova, svolgendo attività di conferenziere sulla storia e la cultura dei Paesi visitati durante le crociere. In vari periodi ha svolto attività di interprete tecnico, giuridico e commerciale dal russo e in russo per congressi, giornali, centri culturali e istituzioni varie (italiane ed estere). .

ArteScienza Anno IV, N.8 dicembre 2017